Le Isole Pontine formano un piccolo arcipelago sito nella parte meridionale del Lazio. Lo compongono due gruppi di isole: a Nord Ponza con le vicine Palmarola, Gavi e Zannone ed a Sud Ventotene e Santo Stefano.
Ponza è la più grande del gruppo, che dista 17,5 miglia dal Circeo ed è posta a 40°53’84 N e 12°57’81 E. L’isola di Ponza presenta una forma di semiluna con coste scoscese e frastagliate. La superficie è di circa 7,2 ha e si estende in lunghezza per circa 7,350 km. Il Monte Guardia , con i suoi 283 m.s.l.m, è il rilievo più alto dalla cui sommità si può ammirare tutto il panorama circostante. Ponza, Palmarola, Gavi e Zannone risultano essere brandelli di un vasto edificio vulcanico sottomarino la cui attività iniziò circa cinque milioni di anni fa.Le isole sono, in realtà, le cime emergenti di una più ampia zolla sottomarina profondamente modificata dal mare e dagli altri agenti naturali.
Per quanto concerne la documentazione archeologica (piuttosto carente) si ha testimonianza dell’arrivo di navi micenee e greche sulla costa ponzese tra la fine del II millennio ed il IV sec. a.C. Anche gli Etruschi conoscevano bene le isole ponziane ma, in genere, le antiche popolazioni italiche e del bacino mediterraneo costituivano insediamenti stagionali con il fine di praticare la pirateria.
Nel 313 a.C i Romani conquistarono Ponza dopo aver sconfitto definitivamente i Volsci. A seguito di ciò furono costruiti il porto ed altre infrastrutture: tunnel, cisterne,acquedotti ecc. Nei secoli che seguirono Ponza venne spesso citata nelle agiografie dei santi mandati in esilio (si veda ad esmpio San Silverio, eletto papa nel 536 e morto in circostanze sospette sull’isola l’anno successivo). A partire dall’ 800 furono i religiosi ad interessarsi di Ponza e ad edificare monasteri e chiese sulle isole ma le continue incursioni costrinsero ad abbandonare definitivamente le isole.
Procedendo avanti cronologicamente, all’incirca durante il periodo dell’Unità di Italia, si rinnovò l’antica tradizione delle isole come luogo d’esilio politico, protrattasi a fasi alterne fino agli anni del fascismo. Dal 1937 l’arcipelago fa parte della Provincia di Latina ed attualmente una sua porzione, l’isola di Zannone, è inclusa nel “Parco nazionale del Circeo”.